ABBA

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view post Posted on 6/10/2008, 13:29     +1   -1

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ABBA

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Gli ABBA sono stati un gruppo musicale pop svedese.

La band è stata la rappresentante musicale della Scandinavia più blasonata e di maggior successo e si stima che abbia venduto oltre 370 milioni di copie in tutto il mondo[1], rendendola una dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Gli ABBA sono considerati tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale, conseguendo regolarmente all'uscita di quasi ogni nuovo album o singolo un posto nella top ten in Regno Unito, Scandinavia e Australia. Nella loro Svezia si stima inoltre che soltanto la casa automobilistica della Volvo abbia ottenuto dei profitti maggiori.

Il nome del gruppo deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri e lo si trova scritto anche come Abba. La prima 'B' nella seconda versione del logo del nome del gruppo appare rovesciata a partire dal 1976 in tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale.

Il gruppo si costituì circa nel 1970 ed era costituito di quattro membri: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come "Frida"). Quattro anni dopo erano già all'apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l'edizione dell'Eurofestival nel 1974 con il brano Waterloo. Da allora inanellarono un successo dietro l'altro fino alla loro separazione avvenuta nel 1982.

Tra i loro più grandi conseguimenti fu la legittimazione dell'industria musicale scandinava come fonte di successo internazionale, spianando la via a gruppi svedesi come Ace of Base, Roxette, The Cardigans, Europe e più recentemente Alcazar.

il gruppo aveva deciso di andare all'Eurofestival, questa volta con la canzone Ring Ring. Per la manifestazione, Stig aveva fatto curare una traduzione in inglese nientemeno che da Neil Sedaka, ed era partito con le ambizioni di vincere a mani basse. Il tentativo di usare una canzone in inglese, infatti, nasceva proprio dalle mire di Anderson, che voleva per il gruppo un successo che andasse oltre i confini nazionali. Ciò nonostante, il gruppo non venne neppure selezionato a rappresentare la Svezia per il prestigioso concorso: per quanto forti della schiacciante maggioranza dei voti della giuria popolare al Melodifestivalen, la selezione svedese per la manifestazione europea, il gruppo arrivò solo terzo. Nondimeno, decisero di inserire il brano nel loro primo album, intitolato "Ring Ring". Questo album e il brano omonimo, pubblicato come singolo nelle versioni inglese e svedese, raggiunse le posizioni alte delle classifiche in molte nazioni europee (Germania, Paesi Bassi e Scandinavia), ma l'ambizioso Stig volle a tutti i costi avere almeno una hit britannica o statunitense.

Il gruppo, intanto, fu invitato nel programma televisivo tedesco Disco (6 gennaio 1973) dove però mancava Agnetha, in attesa di un bambino, che venne sostituita da Inger Brundin, un'amica di Frida[4]. In quell'anno venne anche lanciato l'LP di Ring Ring e la versione tedesca e spagnola della canzone. Dopo l'esperienza fallita nel 1972, i quattro operarono diverse modifiche: il primo passo fu quello di cambiare il nome del gruppo in ABBA, per la promozione pubblicitaria, ricavato dalle iniziali dei nomi di battesimo dei componenti. Iniziato da principio come un piacevole gioco, il nuovo nome andava bene per il mercato nazionale svedese e anche per quello estero, dove erano pressoché sconosciuti. Fu utilizzato per la prima volta in Waterloo, ma accompagnato dai nomi della formazione: tuttavia, già dall'album successivo, scomparirono i nomi e restò solo l'acronimo.


Nel 1974 avevano deciso di tentare ancora una volta la carta dell'Eurofestival, ispirati a livello visivo dalla scena glam-rock che andava per la maggiore in Gran Bretagna e dal brano "See My Baby Jive" portato al successo dai Wizzard. Il risultato fu il loro brano d'esordio col nuovo nome, Waterloo, un brano pop non disprezzabile in stile glam, che utilizza appieno l'approccio al "Wall-of-Sound" di Michael Tretow.

Il gruppo vinse il Melodiefestivalen (cantando però in svedese) e si qualificò per la manifestazione europea, ma soprattutto prepararono per bene l'evento partecipando in diverse TV del nord Europa e organizzando diversi tour.

I quattro avevano già molto materiale da utilizzare nel loro nuovo album da far uscire durante lo spettacolo che si svolse a Brighton. Si presentarono in costumi abbastanza sfavillanti, di ispirazione napoleonica (Björn affermò in un'intervista che aveva un costume così stretto che non poteva neanche sedersi), e stavolta il successo fu immediato: vinsero la manifestazione a furor di popolo e il gruppo fece breccia nel cuore dei britannici per la prima volta; il nome risultò indovinato e la gente corse in massa ad acquistare anche l'album (Waterloo). Da questo momento la carriera del gruppo è in continua ascesa.


Waterloo resta importante perché gli ABBA registrarono il loro primo film clip o promo clip. Questa tecnica sarà per loro molto importante e segnerà in seguito uno stile commerciale molto particolare che aprirà la strada ai clip degli anni '80. Il motivo di questi clip era dettato dall'esigenza di ridurre i viaggi, soprattutto in nazioni lontane, ma dove erano molto famosi come l'Australia e la Nuova Zelanda. Il loro manager Anderson, in questo modo, raggiungeva diversi mercati discografici lasciando al gruppo tempo per la vita privata (Agnetha era diventata mamma da pochi anni). I primi clip erano registrati con pochi mezzi da un esperto del settore: Lasse Hallström. La casa discografica, la Polar Music, infatti, non era disposta a spendere molto, non riuscendo a cogliere la forte penetrazione che avrebbe avuto questo media sul mercato.

La canzone in Gran Bretagna salì subito in cima alle classifiche. Venne pubblicato anche negli Stati Uniti, dove ebbe moderate accoglienze. Naturalmente si presentò il problema di mantenere il successo ottenuto, ma i singoli seguenti non andarono granché bene, sia perché il gruppo era totalmente impreparato a promuovere i loro brani nei concerti, privilegiando l'accuratezza del lavoro in studio, sia perché le loro canzoni non avevano contenuti forti come quelle, tanto per restare nella scena glam, di Lou Reed, Marc Bolan o David Bowie, ma erano tranquille e rassicuranti. In aggiunta a ciò si deve includere il fatto che il gruppo era giovane ed era legato a quella manifestazione, oltre la quale non aveva spazio. Il gruppo, tuttavia, consolidò la presenza nelle charts inglesi con il brano SOS, originariamente scritto per un lavoro solista di Agnetha, gli ABBA incassarono il secondo brano da top ten britannico e questa volta smentirono chi già li considerava uno tra i tanti One-Hit-Wonder.

Dal 1975 il loro successo si andò consolidando ed ogni singolo rimaneva per lungo tempo nelle classifiche. Sono di questo periodo diversi successi come Mamma mia (tra le canzoni ancora oggi più note della band in Italia), incluso nell'album dello stesso anno ABBA. Il gruppo, inoltre, aveva deciso di realizzare la loro prima autocelebrativa antologia intitolata Greatest Hits. Con Fernando, loro primo singolo non estratto da un album, il gruppo decretò definitivamente lo scoppio dell'"ABBAmania", in particolare in Australia e Nuova Zelanda: Fernando militò al vertice della classifica australiana quattordici settimane, detenendo tuttora il record.


Naturalmente il meglio doveva ancora arrivare, a partire dall'album realizzato nel 1976, Arrival. La pulizia negli arrangiamenti e nella registrazione ormai raggiungeva vette mai toccate in precedenza, inaugurando un nuovo livello nel lavoro di studio e nella scrittura musicale dei brani. Inanellano consecutivamente tre hit da classifica: Money, Money, Money, Knowing Me, Knowing You e quello che probabilmente rimase il loro brano più celebre, Dancing Queen, cantato alla presenza del re di Svezia nel giorno del suo matrimonio. Incominciarono anche le stressanti tournée inglesi e australiane, con moderate ricognizioni negli Stati Uniti. Dancing Queen rimase l'unico brano a raggiungere il primo posto delle chart statunitensi, mentre Fernando detiene a tutt'oggi il record per il numero delle settimane consecutive di presenza al primo posto delle charts australiane, a pari merito con Hey Jude dei Beatles[5

Ancora oggi Dancing Queen rappresenta con ogni probabilità la canzone più popolare degli ABBA nel mondo, con un film clip registrato dal vivo alla Alexandra's Night Club di Stoccolma.

Alla fine del 1976 il nuovo "ABBA sound" o "ABBA style" era sinonimo del pop europeo e iniziavano a fioccare diverse imitazioni di gruppi che copiavano il suono, la presenza scenica (due ragazzi e due ragazze) e, non ultimo, anche l'inizio della carriera, come capitò ai Brotherhood of Man che vinsero l'Eurofestival di quell'anno e, più tardi, ai Bucks Fizz nel 1981. Gli ABBA originali non stavano certo a guardare e facevano seguire il fortunato Arrival nel 1977 con il loro disco forse più complesso, ABBA - The Album, fatto uscire in coincidenza con l'uscita del film ricavato dai filmati della tournée australiana, ABBA - The Movie. Quest'album è, se possibile, musicalmente più raffinato rispetto al precedente e, per quanto le critiche non venissero risparmiate, tre brani ricavati dal disco, Take a Chance on Me, Thank You For The Music e The Name of the Game, sono ancora tutti al primo posto delle chart. Curioso notare che negli Stati Uniti, The Album sarà il primo e unico loro studio album ad essere premiato con il disco di platino.

Nel 1978 gli ABBA erano all'apice della carriera. Avevano costruito un loro studio di registrazione a Stoccolma, ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i Led Zeppelin di In Through the Out Door. Il singolo Summer Night City era nei primi posti delle charts e spianava la strada per l'ingresso del gruppo nelle discoteche, con l'album Voulez-Vous. L'uscita del disco coincise con l'inizio del declino europeo del gruppo, unito a una più ampia considerazione negli Stati Uniti. I quattro singoli di spicco che vennero tratti da quest'album, Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) (ripresa ultimamente da Madonna nel singolo Hung Up), Voulez-Vous, Chiquitita e I Have a Dream, entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno punk e all'alba del movimento New Wave, molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.


Gli ABBA si imbarcarono nel tour statunitense nel 1979, ma il seguito oltreoceano arrivò troppo tardi e non fu consistente. L'album seguente, Super Trouper (1980) registra ancora buoni riscontri di vendita ma il gruppo a livello sonoro inizia a essere carente di nuove idee e a non stare al passo coi tempi. Nondimeno, il brano omonimo e la celebre The Winner Takes It All scalarono ancora le classifiche inglesi. Inoltre, si avvertiva in Super Trouper un forte senso ironico, acuito di più nel lavoro finale del gruppo, The Visitors (1981) che mostrava una maggiore maturità nella scrittura dei testi, meno spensierati rispetto alle prime incisioni: ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori a uno sconosciuto regime dittatoriale, e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti, come la vecchiaia, e la crescita dei loro figli. Lo stesso sound era pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine; il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce.

Contemporaneamente al declino degli ABBA come gruppo musicale, si verificò anche il fallimento di entrambi i matrimoni dei componenti del gruppo, che fu la causa primaria dello scioglimento del gruppo, dovuto anche a contrasti tra le due donne: Agnetha intendeva dedicarsi maggiormente alla vita familiare e ridurre le tournée, mentre per Frida la carriera era da mettere in primo piano, e per quanto è dato di conoscere, negli ultimi due dischi che pubblicarono i quattro si presentarono ognuno per conto proprio a incidere la loro parte vocale e strumentale, continuando a vivere separati anche fuori dall'avveniristico studio di registrazione di Stoccolma, e naturalmente gli ultimi brani mostravano un grande senso di disagio.

Soprattutto le vicende personali erano palesi in The Winner Takes It All (in italiano equivale a dire "chi vince piglia tutto"), dedicato al divorzio tra Björn e Agnetha, avvenuto nel 1978, nel cui video musicale la bionda cantante viene ripresa malinconicamente da sola e in primo piano, e in One of us ("Uno di noi"), basato sui retroscena del divorzio tra Frida e Benny, avvenuto nel 1981. Proprio nel 1981 sia Bjorn che Benny si risposarono con altre donne, matrimoni che durano tuttora.


La situazione diventò ben presto insostenibile e il gruppo decise lo scioglimento nel 1982. The Visitors rimase dunque l'ultimo album pubblicato dal quartetto.

Nell'estate del 1982 Björn e Benny pubblicarono The Day Before You Came, letteralmente l'ultima canzone da loro registrata, seguita negli anni da un incredibile numero di compilation, nuovi remixaggi dei loro classici, omaggi e tributi più svariati e un album dal vivo pubblicati da diverse etichette discografiche, sempre molto venduti. L'ultima canzone ufficiale, quindi, può essere considerata The Day Before You Came (singolo prodotto il 18 ottobre 1982). In un'intervista di Björn si afferma che fu l'insuccesso di questa canzone, nonostante la qualità ottima, a far prendere al gruppo la definitiva, ma preventivata, decisione di non continuare. Sempre a detta dello stesso, se la canzone avesse raggiunto i primi posti delle classifiche, il gruppo avrebbe sicuramente continuato a lavorare insieme per altri anni[6]. Le componenti femminili, infatti, volevano seguire una loro strada sia nella vita personale sia artistica mentre Benny e Björn erano fortemente intenzionati a lavorare ad un musical, influenzati in ciò da un amico di Björn: Judy Craimer. La doppia raccolta The Singles: the First Ten Years, che vede brindare i membri degli ABBA in copertina ai loro dieci anni di carriera, rappresentava l'ultimo saluto della band non-anglosassone più famosa al mondo ai fan. A ulteriore riprova, fece seguito la stampa su 45 giri della loro Thank You for the Music, che avrebbe trovato le strade delle classifiche benché la canzone fosse vecchia di cinque anni.

Opus 10, il cui titolo doveva celebrare il traguardo dei primi dieci album, come è noto non venne mai alla luce. Scampoli di provini erano stati raccolti nel corso degli anni, inseriti in vari bootleg, fino a raccogliere una serie di brani che a ragion veduta ne avrebbero dovuto costituire la lista tracce, nella quale avrebbero trovato posto anche i quattro brani inediti pubblicati negli ultimi due 45 giri, a loro volta inediti: The Day before You Came, Cassandra, Under Attack, You Owe Me One. Un brano strumentale era stato pensato come title-track, insieme ad altri brani eterogenei tra loro, tra i cui titoli figuravano Just Like That, Every Good Man, Under the Sun. Di questi tuttavia non esistevano versioni complete, e quelle rinvenute presentavano una pessima resa sonora. Fu quindi a sorpresa che, nel 1993, in More ABBA Gold, la raccolta che seguì la fortunata compilation ABBA Gold, fu incluso un brano inedito intitolato I Am the City, che può dunque considerarsi tutt'oggi come l'ultimo singolo prodotto dagli ABBA.

Björn e Benny hanno continuato a lavorare insieme: conclusa la stagione degli Abba, riescono a scrivere la partitura per un musical, dopo diversi anni che ne avevano accarezzato l'idea. Nasce così Chess, in collaborazione con il paroliere Tim Rice che aveva portato al successo, tra le altre, Jesus Christ Superstar sia in teatro che al cinema. La prima rappresentazione di Chess si è tenuta a Londra nel 1986, con ben tre anni di repliche, conoscendo poi numerose riedizioni. Il musical prende spunto dal gioco degli scacchi per raccontare un dualismo sportivo e passionale tra due virtuosi degli scacchi (un russo e un americano) che prendono parte al campionato mondiale e al tempo stesso si contendono le attenzioni di una donna: attraverso questo antagonismo (dove subentra anche un secondo personaggio femminile) vengono riproposti in chiave simbolica anche i contrasti tra le due superpotenze tipici della guerra fredda. I luoghi dove si svolgono i due atti dell'opera sono località neutrali, quali la nostra Merano e Bangkok. Da questo musical (che in Italia è stato rappresentato soltanto in una sessione a Milano nel 1991), viene tratto il singolo One night in Bangkok, cantato da Murrey Head che sarà un successo di portata europea nella primavera del 1985. Il tema d'amore è invece interpretato dalle due protagoniste al femminile, Elaine Page e Barbra Dickson: I know him so well può definirsi una classica canzone nel vero Abba style, facendo rimpiangere i fan accaniti del gruppo su come Frida e Agnetha avrebbero potuto interpretarla da par loro.

Il primo tentativo di realizzare un musical era stato tentato dai quattro Abba già nel 1977, durante le pause degli spettacoli australiani, con The Girl with The Golden Hair, denominato "mini-musical", che non giungerà mai a compimento. Parte del copione sarà utilizzato nella sceneggiatura di Abba - The Movie, mentre tre brani appaiono in Abba - The Album, dove viene indicata la provenienza da questa opera il cui progetto, al momento dell'uscita del disco, non era stato ancora abbandonato.

Il loro secondo lavoro compiuto è stato invece Kristina fran Duvemala, scritto insieme a Lars Rudolfsson e basato su un racconto dello scrittore svedese Vilhelm Moberg. Mamma mia!. Il loro terzo musical basato sulle canzoni degli Abba, ottiene successo a Londra nei tardi anni '90 e in tutta Europa ancora ai nostri giorni, e ottenne una nomination nel 2002 per il Tony Award come Miglior Musical. Grazie all'opera della sceneggiatrice Catherine Johnson, infatti, è stato possibile costruire una storia che riutilizzasse tutti i successi degli ABBA.

Nel 2001 vennero insigniti del premio Ivor Novello Award per il complesso della loro attività.

Dal canto loro, Agnetha e Frida, dopo lo scioglimento del complesso, affronteranno saltuarie realizzazioni in campo musicale, ottenendo soltanto moderati successi. Frida passerà sotto la produzione di Phil Collins nell'album Something's Going On, (1982) il cui brano trainante, I Know There's Something Going On sarà il suo ultimo discreto successo anche in Italia. Nel 1984 sarà prodotta da Steve Lillywhite nell'album Shine e questa sarà per molto tempo l'ultima sua uscita discografica. Nel 1996 tentò per l'ultima volta un'incisione discografica, cantando in svedese nell'album Djupa andetag, ma non ottenne più il successo internazionale avuto in precedenza. Agnetha ricominciò la carriera solista con un'album dal titolo significativo, Wrap Your Arms Around Me (Abbracciami) e durante gli anni '80 ne realizzerà altri due. Costantemente tormentata dalla stampa scandalistica scandinava, deciderà di risposarsi e ritirarsi esclusivamente a vita privata, rifiutando di concedere qualsiasi intervista.

Nel 2002 il gruppo entrò nel Vocal Group Hall of Fame statunitense.

Il 6 aprile 2004 tre ex componenti degli ABBA (Björn, Benny e Frida) ritornarono insieme per un'apparizione alla televisione inglese in occasione del 30° anniversario della vittoria all'Eurofestival del 1974, e apparirono nel dietro le quinte del musical Mamma mia! nel quinto anno consecutivo di repliche a Londra. Nell'aprile 2004 uscì un nuovo disco solista di Agnetha, My Colouring Book (Il Mio Libro Colorato), il primo dopo 17 anni di assenza dalle scene, che ottenne mediocri recensioni ma vendette abbastanza bene in Svezia, Germania (al n. 6 delle classifiche), in Finlandia ricevette disco d'oro, in Gran Bretagna guadagnò il disco d'argento. Nel settembre 2004 Frida registrò le canzoni di un nuovo album insieme a Jon Lord (già componente dei Deep Purple) e fece qualche rara apparizione nella televisione tedesca. Nel novembre 2004 Björn, in un intervista al rotocalco tedesco Bunte, smentì qualsiasi voce su un clamoroso ritorno alle scene del quartetto degli ABBA, deludendo le attese di molti fans. Nel febbraio 2005 tutti e quattro i componenti del complesso apparirono in pubblico per la prima volta dopo molti anni nel galà d'apertura svedese del musical Mamma mia! a Stoccolma.

Nell'ottobre 2005, la canzone Waterloo degli ABBA venne proclamata miglior canzone concorrente nella storia dell'Eurofestival. Successivamente, il governo svedese promosse l'idea di un museo dedicato alla storia del gruppo con sede a Stoccolma, denominato "ABBA the Museum", la cui apertura è fissata al 3 giugno 2009[7]. Parallelamente nacque l'iniziativa di produrre un film sul quartetto, che si concretizzò nel 2006 con l'annuncio dell'inizio delle riprese fissato per il 25 giugno 2007: nel cast sono stati impegnati gli attori statunitensi Meryl Streep e Pierce Brosnan. Il film, intitolato Mamma mia!, in Italia è uscito il 3 ottobre 2008[8][9]. In occasione dell'anteprima, tenutasi il 4 luglio 2008 nella capitale svedese, i quattro membri della band si sono ritrovati in pubblico dopo oltre vent'anni: nell'occasione Ulvaeus ha specificato che non c'è alcuna motivazione dal parte del gruppo di riunirsi sul palcoscenico


Nel 2004 è apparso l'ultimo video, della radical.media, svolto con molta ironia. A cantare sono quattro pupazzi che rappresentano gli ABBA, ma nel video si possono trovare anche Björn, Benny, Frida e Agnetha così come sono nel 2004; verso la fine del video Cher appare in un piccolo cameo


Il gruppo (soprattutto Benny e Björn) componeva in un'isola di fronte Stoccolma, a Lidingö, dove abitavano, a pochi minuti dagli studi discografici, spesso per tantissime ore. Qui creavano solo le musiche, senza testo, poi provavano in studio con Agnetha e Frida con testi fittizi scritti velocemente da Björn. Dopo tantissime ore di prove e di scambi di opinioni e vari miglioramenti, si determinava la base musicale definitiva e poi si procedeva agli arrangiamenti per migliorare ancora di più la musica. Dopo questa fase Björn componeva i testi, ritornato a casa. La sua teoria era che il testo sarebbe uscito fuori da solo dopo tutte le volte che aveva provato e riprovato col gruppo[12].La seconda fase era la prova con il testo e Benny e Björn cercavano di scegliere la voce solista a turno, senza privilegiare una delle due componenti femminili.

Un esempio di musica che non ebbe il risultato atteso fu Summer Night City che, nonostante l'ottima base musicale, venne provata in tantissime differenti versioni senza riuscire a dare il risultato atteso

DISCOGRAFIA

Ring Ring (1973)
Waterloo (1974)
ABBA (1975)
Greatest Hits (1975)
Arrival (1976)
ABBA - The Album (1977)
Voulez-Vous (1979)
Greatest Hits Vol. 2 (1979)
Super Trouper (1980)
The Visitors (1981)
ABBA Gold - Greatest Hits (1992)

 
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view post Posted on 4/11/2008, 21:30     +1   -1

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(ANSA) - ROMA, 4 NOV - A 40 anni dall'esordio, gli Abba continuano a mietere successi. Sta per uscire, il 21 novembre, un cofanetto con tutti i loro album. Dopo gli straordinari risultati al botteghino del musical Mamma Mia, la cui colonna sonora sta dominando le classifiche, la discografia del quartetto svedese viene raccolta in Abba-The Albums. Oltre a contenere gli otto studio album finora pubblicati, aggiunge un bonus Cd ricco di altri successi, b-side e brani cantati in lingua originale.
 
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raggiodisole7
view post Posted on 7/1/2013, 16:40     +1   -1




Album per Agnetha Faltskog degli Abba


‘The Dancing Queen of ABBA is back! Questo titolo è il primo inizio della campagna pubblicitaria che accompagnerà il ritorno sulle scene della voce femminile degli Abba. L’ultimo album di Agnetha Faltskog, The colouring book, risale al 2004. Il nuovo disco è stato descritto ‘totalmente pop’ come sound e a lavorare con la cantante è stato Jorgen Elofsson che già in passato ha collaborato con Britney Spears e Kelly Clarkson. L’lp uscirà nella primavera del 2013.
Fonte:soundsblog
 
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view post Posted on 5/9/2021, 10:42     +1   -1
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granatiere granitico

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gli Abba escono con un nuovo disco,poveri vecchi han fatto milioni a palate ma gli dava fastidio pagare le tasse....
Abba shock: vestivamo come idioti solo per detrarre i costumi di scena
https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/201...ml?uuid=ABlgY6w
 
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